2006-03-22 11:54:00

Campus per studenti e docenti

 

L` Europa non e` solo il futuro: e` il presente. Il processo di integrazione e` un dato di fatto irrinunciabile: non e` questione se avverra`, ma come e quando.
Ormai, queste certezze sono evidenze: almeno per chi non vuole chiudere gli occhi di fronte ad una realta` internazionale che sempre piu` urge un modello di relazione tra stati non piu` basato sui vecchi schemi nazionalistici, ma sull` integrazione e sull` inclusione, sulla negoziazione dei valori e sui Diritti Universali dell`Uomo.
E` per questo dialogo che nasce il Campus «Europe in progress» svoltosi, per la seconda volta dal 20 al 22 marzo 2006 presso l´hotel Boscolo Maggior Consiglio di Treviso.
Il Campus e` in pieno promosso dall´USR Veneto nell´ambito del progetto «Educazione alla Cittadinanza Europea» e organizzato dal Liceo «A. Canova» di Treviso con il patrocinio della Provincia e del Comune di Treviso
Quset` anno, come pure quello scorso, tranne la partecipazione degli studenti e dei docenti di tutte le province del Triveneto e da: Austria, Francia, Slovenia, e Ungheria; c´eravamo anche noi- gli studenti del Liceo «E. Kumičić» d`Abbazia, rapresentando, niente meno che- la Croazia.
Per me, la presenza al Campus era, a dir poco, un` esperienza mozzafiato- bellisssima e grandissima.
Essere presenti alle relazioni tenute dai relatori; prof. Mascia «La democrazia partecipativa nell´Unione Europea», che tra l`altro e` un docente di cattedra europea Jean Monnet «Sistema politico dell´Unione Europea», e il prof. Papisca «Diritti umani e dialogo interculturale», gia` all inizio del Campus (ascoltandoli per ben 3 ore e mezzo) indicava un prosseguimento lavorativo e proficuo...
Tra l`altro, ognuno di noi (erravamo in 5- Nina Bartolović, Lazar Cvjetković, Martina Mavrović, Klaudia Weber ed io) dopo le relazioni (e una ricca cena) ha scelto un workshop, nel quale ha «agito» sin´ al termine del campus stesso.
I temi dei workshop erano: Diritti umani; Interculturalita`; Economie dei popoli e delle nazioni; Unione Europea come entita` sopranazionale; Politiche ambientali, e in fine la Storia d´Europa.
Durante i workshop abbiamo provato a costruire e sperimentare un modello di partecipazione, di amicizia, di riflessione e d` impegno in una dimensione europea. Bisogna aumentare la consapevolezza che l`essere uomo e persona e` al centro del percorso educativo. Il valore centrale della persona ha infine permeato la Costituzione di ogni workshop, insieme al rispetto non solo formale delle regole, dopo mandato al Consiglio dell´Unione Europea a Bruxelles. Esso era l`obiettivo di tutti noi.
Come Kant diceva che due erano le cose a riempirlo di commozione; il cielo stellato «sopra di me» e la legge morale «dentro di me».
In fine, come ci hanno augurato al Campus, bisogna ritornare nelle nostre scuole arricchiti e capaci di fare ricadere sui nostri compagni una maggiore responsabilita`; bisogna vivere questa esperienza con intensita`, ma prima di tutto bisogna che cresciamo noi per, poi, far crescere i nostri compagni e le nostre comunita` scolastiche. Percio`, permettetemi di chiamare ciascuno di voi- interessato ai fatti, di rivolgersi a noi- studenti presenti al Campus- per ogni domanda coinvolta col processo di unificazione europea; perche` questo processo implica la strutturazione di un nuovo orizzonte culturale, etico e civile per ciascuno di noi- soprattutto per i govani, futuri cittadini europei e cittadini del mondo.

Scritto da: Davor Dujmić, 3.b
 


Gimnazija Eugena Kumičića Opatija